19 Marzo 2020

Sulle tracce di Francesco De Sanctis per ripensare il presente e costruire il futuro

Toni Iermano, storico della Letteratura, docente di Letteratura Italiana presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Presidente del Comitato Scientifico per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis (1817-2017), fondatore e Direttore della rivista “Studi desanctisiani”, consegna al pubblico e alla critica la sua ultima fatica letteraria, “Una vita di avventure, di fede e di passione”, edita da Fabrizio Serra Editore, Pisa-Roma, pagg. 180.

Ancora una volta, lo studioso guida il lettore, non casuale, ma” fedele”, attento e avido, nel lungo e periglioso viaggio attraverso il mare infinito del pensiero desanctisiano.

I temi e il messaggio del libro sono già nel titolo: la vita di De Sanctis sentita come un’ avventura entusiasmante, anche se spesso dura, perché sempre sostenuta dalla fede e dalla passione politica e letteraria.

Il ricco e illuminante volume è suddiviso in cinque saggi, che si sviluppano, in modo ampio e ben articolato, intorno ad uno stesso filo conduttore: la militanza della Letteratura, una costante imprescindibile per chi intende la Vita come Azione e la Cultura come strumento di condivisione, di partecipazione, di Democrazia.

28 Novembre 2019

La modernità di De Sanctis nel saggio di Iermano

Da “La Repubblica” del 25 novembre 2019
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18 Novembre 2019

La Torino di De Sanctis: una mostra documentaria e un ciclo di lectiones aperte al pubblico

Nella suggestiva cornice della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino (Torino, Piazza Carlo Alberto, 3) avrà luogo dal 16 novembre 2019 fino al 20 febbraio 2020 la mostra documentaria “Francesco De Sanctis e Torino”, evento conclusivo delle Celebrazioni del Bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis (1817-2017).

La mostra, allestita grazie allo straordinario lavoro di un gruppo di studenti tirocinanti dei corsi di laurea in DAMS e Scienze della Comunicazione e che vede l’esposizione di documenti e volumi provenienti anche dalle collezioni universitarie (Archivio storico, Biblioteca “Norberto Bobbio”, Biblioteca storica “Arturo Graf”), si articolerà in cinque percorsi espositivi: De Sanctis esule a Torino; Lontano da Torino: corrispondenze da Zurigo; Torino capitale e De Sanctis ministro e giornalista; Gli anni della “Storia della letteratura italiana” e del “Viaggio elettorale”; Lettori piemontesi di De Sanctis e ripercorrerà le esperienze letterarie e politiche maturate dall’autore della Storia della letteratura italiana nel capoluogo piemontese.

14 Novembre 2019

Da sabato la mostra De Sanctis e Torino

(ANSA) – TORINO, 14 NOV – La mostra documentaria Francesco De Sanctis e Torino, che sarà inaugurata sabato 16 novembre, alle 10.30, nella Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, in piazza Carlo Alberto, conclude le Celebrazioni del Bicentenario della nascita di De Sanctis.

8 Maggio 2019

Il Sud da De Sanctis al familismo novecentesco. Iermano e Bianco: la sfida è guardare all’Europa

“Se non si recupera la consapevolezza del ruolo che l’Italia può rivestire in Europa non si potrà mai affrontare il problema del Sud”. Lo sottolinea il presidente dell’Animi Gerardo Bianco nell’illustrare il valore di cui si carica il volume – il terzo della Biblioteca di studi desanctisiani – “Il racconto del Mezzogiorno da De Sanctis al familismo novecentesco: prospettive e utopie”, a cura di Toni Iermano, Fabrizio Serra editore. Il saggio sarà presentato questo pomeriggio, alle 16, presso la sala Igea della Enciclopedia Italiana di Roma. Ne discuteranno con il curatore Gerardo Bianco, Adriano Giannola, presidente Svimez, Gennaro Sasso, presidente Fondazione Giovanni Gentile A portare i propri saluti sarà Gerardo Capozza in rappresentanza del Comune di Morra.

16 Agosto 2018

«Gli uomini possono scegliere se essere liberi o servi. Da queste terre può partire un nuovo modello di sviluppo»: intervista a Toni Iermano su Orticalab

Raggiungiamo il professore mentre è perso, sulle orme del grande intellettuale, attraverso le vastità del Formicoso per parlare dell’evento in programma, la prossima settimana, a Morra De Sanctis che vedrà laureandi e dottorandi da diversi atenei italiani riunirsi nel nome del pensiero desanctiano del quale fare salvo l’universale ed intramontabile valore. «Nel suo bicentenario abbiamo scelto di puntare sull’uomo politico votato all’azione, mettendo al centro i giovani per rivitalizzare un patrimonio estremamente attuale»

7 Ottobre 2017

Francesco De Sanctis e la critica letteraria moderna | Convegno Internazionale di studi

Lunedì 9 e martedì 10 ottobre 2017, l’Università di Salerno promuove il Convegno Internazionale di studi dal titolo: “Francesco De Sanctis e la critica letteraria moderna”.

La due giorni dedicata alla figura del grande scrittore, critico e filosofo irpino, è promossa ed organizzata dal Dipartimento di Studi Umanistici, in sinergia con il Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis (1817-2017) e in collaborazione con il Liceo Classico “F.De Sanctis” di Salerno.

Puntando su autori e periodi significativi della nostra civiltà letteraria, il Convegno si propone di confrontare la lezione desanctisiana con i risultati critici della modernità. Numerosi studiosi provenienti da prestigiose Università riproporranno autori e periodi della letteratura italiana, partendo dall’angolazione ermeneutica del critico irpino e confrontandola con gli approdi recenti della critica letteraria.

2 Ottobre 2017

La politica richiede cultura. L’attualità di Francesco De Sanctis

“Il pensiero politico di Francesco De Sanctis resta sicuramente un fecondo punto di riferimento per tutti quelli che, come me, intendono la politica come impegno per il bene comune”

ha affermato il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus, aprendo a palazzo Lascaris la seconda giornata del Convegno Internazionale di Studi La militanza della critica da Francesco De Sanctis alla contemporaneità.

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25 Settembre 2017

Domani al via la due giorni dedicata a Francesco De Sanctis

Due giornate di studi, all’Università di Torino e in Consiglio regionale, per approfondire la conoscenza di un protagonista indiscusso del dibattito culturale e della scena politica italiana.

20 Settembre 2017

Sala Giunta della Regione Campania intitolata a Francesco De Sanctis

Sala Francesco De Sanctis Giunta Regione CampaniaÈ stata inaugurata oggi nella sede della Regione Campania a Napoli la sala giunta, completamente rinnovata e intitolata a Francesco De Sanctis. Un’intitolazione «doverosa – ha detto il governatore Vincenzo De Luca – nel bicentenario della sua nascita, per ricordare la straordinaria figura di un uomo politico, un intellettuale che, speriamo possa essere guardato in modo piu attento a livello nazionale almeno alla conclusione delle celebrazioni del bicentenario».

18 Settembre 2017

Numismatica, due monete da 5 euro per commemorare Totò e De Sanctis

L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha emesso quattro nuove monete della collezione numismatica 2017 dedicate a illustri personaggi italiani e alla bellezze artistiche del nostro paese. Tra le nuove emissioni quelle che celebrano Francesco De Sanctis e Totò, la serie Italia delle Arti per i Sassi di Matera e per il Castello del Buonconsiglio della città di Trento.


Moneta commemorativa per il Bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis 1817-2017

E’ possibile acquistare la moneta per il Bicentenario di Francesco De Sanctis sul sito della Zecca dello Stato a questo link:


 

15 Settembre 2017

Francesco De Sanctis: from the electoral travel to the stage

Francesco De Sanctis (1817–83) is one of the most important Italian literary critics and scholars, and his lectures were particularly appreciated in Naples, Turin, and Zurich. He is considered the founder of modern literary criticism, and his masterpiece is Storia della Letteratura Italiana (History of Italian Literature). He wrote some historical dramas, and many significant works about the main authors of Italian theatre (for example, Machiavelli, Tasso, Alfieri, Gozzi, Goldoni). He was also minister of public instruction and deputy in the Italian chamber: his many writings are characterized by a deep civic and moral strength, underlining the importance of culture for the new generations. In Italy, the 200th anniversary of his birth (the president of the national scientific committee is Prof. Toni Iermano, the most authoritative scholar of De Sanctis in Europe) is a precious occasion to rediscover his legacy in the new millennium, creating innovative strategies for the diffusion of his message.

10 Maggio 2017

Avellino – Presentazione del libro: “Francesco De Sanctis Scienza del Vivente e Politica della Prassi”

In una Sala Conferenze gremita è stato presentato in anteprima nazionale ieri nel Museo Civico di Villa Amendola il volume “Francesco De Sanctis Scienza del Vivere e Politica della Prassi” curato dal prof. Toni Iermano, dedicato all’illustre pensatore irpino del XIX secolo in occasione del bicentenario della nascita. Soddisfatto della riuscita dell’iniziativa – che è parte del programma della Rassegna “Maggio nei Monumenti” promossa dall’Amministrazione comunale di concerto con la Diocesi di Avellino – l’Assessore alle politiche culturali Bruno Gambardella. “Sono grato al prof. Toni Iermano – ha dichiarato l’Assessore a margine dell’incontro a Villa Amendola – per aver accettato il mio invito a presentare in anteprima nazionale nel nostro Museo Civico il suo prezioso volume dedicato a Francesco De Sanctis”.

9 Maggio 2017

De Sanctis tra scienza e politica il dibattito a Villa Amendola

Oggi alle 17, a Villa Amendola, presentazione dell’ultimo lavoro di Toni Iermano, «Francesco De Sanctis. Scienza del vivente e politica della prassi» (Serra Editore, 2017, pagg. 224, euro 44). All’iniziativa, inserita nell’ambito del «Maggio dei monumenti», interverranno, oltre all’autore, l’assessore Cultura del Comune di Avellino, Bruno Gambardella, il sindaco di Morra De Sanctis, Pietro Mariani, il prorettore dell’Università di Roma «Tor Vergata», Rino Caputo, e la presidentessa del consiglio regionale della Campania, Rosa D’Amelio.

Il volume di Iermano, professore di Letteratura italiana all’Università di Cassino e del Lazio meridionale e già assessore comunale alla Cultura, è un omaggio, in concomitanza con il bicentenario dalla nascita, al fondatore della storiografia letteraria italiana che con la propria attività impresse una svolta decisiva alla modernizzazione della vecchia Italia preunitaria anche sul terreno etico-politico e pedagogico. I saggi fotografano diversi momenti della vita di De Sanctis analizzati e interpretati da Iermano.

«L’appuntamento – dichiara l’assessore Gambardella – è l’occasione per tornare a parlare di uno dei maggiori critici e storici della letteratura italiana. Farlo nella splendida cornice di Villa Amendola sarà ancora più entusiasmante. Mi auguro che l’iniziativa odierna, così come gli altri eventi del “Maggio nei monumenti” avellinese, possa incontrare il favore del pubblico e soprattutto dei giovani, futuri custodi del pensiero e dell’opera del grande letterato dell’800».

30 Marzo 2017

Iermano ai giovani: ribellarsi è giusto questa è la vera lezione di De Sanctis

Toni Iermano, professore di Letteratura italiana all’Università di Cassino e del Lazio meridionale, in qualità di presidente del Comitato scientifico per le celebrazioni del Bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis, parla dell’illustre critico letterario e politico di Morra agli studenti avellinesi.

Nel primo appuntamento previsto in città dal calendario dell’anno desanctisiano, al Teatro «Carlo Gesualdo», presenti il presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni, Gerardo Bianco, l’assessore alla Cultura del Comune di Avellino, Bruno Gambardella, il sindaco di Morra De Sanctis, Pietro Mariani, e la presidentessa del consiglio regionale della Campania, Rosa D’Amelio. Tutti hanno colto l’occasione per sottolineare il valore della struttura cittadina alla luce dei recenti fatti che ne metterebbero a rischio le attività a causa dei problemi di bilancio. I lavoratori e le lavoratrici che non ricevono lo stipendio da 8 mesi, anche ieri hanno assicurato tutti i servizi: all’esterno e nell’atrio del teatro hanno, però, apposto due striscioni di protesta indirizzati all’amministrazione comunale.

«Questo Teatro è un gioiello – dice Bianco – in nome di De Sanctis non lasciamolo morire. Esso – aggiunge l’ex ministro dell’Istruzione – con le sue maestranze è luce che riflette sull’intera provincia irpina». L’assessore alla Cultura assicura: «Questa deve continuare a essere la principale casa della cultura avellinese». Sostegno al Teatro e alle attività del Comitato, giunge dalla presidentessa D’Amelio, che annuncia: «Nella sede del consiglio regionale, nell’ambito dell’iniziativa “Ragazzi in aula”, saranno organizzati momenti di formazione con gli studenti della nostra provincia».

Nella sua lezione, Iermano affrota il tema «La gioventù ubbidisce a se stessa, non ubbidisce a nessuno». Esorta i giovani, sulla scorta dell’esempio di De Sanctis, «a non omologarsi alla cultura dominante, ma a ribellarsi» perché «soltanto chi non ubbidisce a nessuno sarà sempre libero». Poi, citando diversi riferimenti dell’intellettuale di Morra, da Dante a Machiavelli, Foscolo, Leopardi e Manzoni, da Bruno a Vico, Hegel e Darwin, sottolinea «la diversità sempre ostentata», «l’identità di un ideale mai negoziabile», «la forza unicamente rivoluzionaria» di «un pensatore talmente moderno che se fosse ancora vivo, alla veneranda età di 200 anni, sarebbe certamente più moderno di noi». Quella di De Sanctis, dunque, è «la storia di un uomo giovane pieno di passioni che avrebbe avuto la voglia di stare in mezzo a voi» dice Iermano guardando la platea «magari lo avremmo sorpreso a corteggiare una ragazza o a fumare, di nascosto dagli insegnanti, una sigaretta. Tutte cose, a loro modo, desanctisiane. Tutti elementi di uno spirito profondamente ribelle». «De Sanctis – prosegue il professore – sentiva costantemente il bisogno di comunicare con il mondo, di scoprire il nuovo, di sentirsi irripetibile. Anche al suo maestro – ricorda Iermano – il purista Basilio Puoti, si ribellò. Proprio per questo fu il suo migliore allievo, tanto che la scuola di Puoti fu affidata a lui: i grandi maestri, come la storia insegna, allevano ribelli non sudditi».

Quella di ieri, è stata la prima iniziativa ufficiale organizzata ad Avellino nell’ambito del programma stilato dal Comitato nazionale per le celebrazioni del Bicentenario della nascita di De Sanctis. Ancora da definire i prossimi incontri, quello imminente è la presentazione dell’ultimo volume di Iermano «Francesco De Sanctis. Scienza del vivente e politica della prassi» (Serra Editore). A dicembre, invece, dovrebbe arrivare in città il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per celebrare sia questo bicentenario sia quello di un altro illustre irpino, il politico e giurista Pasquale Stanislao Mancini.

26 Marzo 2017

Francesco De Sanctis duecento anni dopo. Due annulli filatelici delle poste per l’occasione

Lo scrittore e critico, ma anche politico e ministro, verrà ricordato con due annulli. Uno domani 27 marzo 2017 a Roma, l’altro martedì 28 marzo 2017 a Morra de Sanctis (Avellino).

24 Marzo 2017

«De Sanctis per ripensare il Meridione, la svolta solo con nuove classi dirigenti»

«È questo il fulcro, il cuore vero, delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis. Muoviamo dalla sua terra natia, Morra, per giungere nella città capoluogo, passando per Sant’Angelo dei Lombardi. A modo nostro, ripercorriamo il suo Viaggio elettorale». Toni Iermano, professore di Letteratura italiana all’Università di Cassino e del Lazio meridionale, direttore della rivista «Studi Desanctisiani» e presidente del Comitato scientifico delle celebrazioni, presenta la tre giorni dedicata al grande intellettuale e politico irpino che da lunedì 27 a mercoledì 29 animerà il Castello Biondi Morra a Morra De Sanctis, il Centro sociale a Sant’Angelo dei Lombardi e il Teatro «Carlo Gesualdo» ad Avellino. I dettagli dell’iniziativa, con Iermano protagonista di tre lezioni magistrali (una al giorno) e la partecipazione di Gerardo Bianco, presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del Bicentenario, di Luigi Fiorentino, presidente del Centro di ricerca «Guido Dorso», e del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, saranno illustrati oggi alle 11 a Palazzo di Città. Ci saranno lo stesso Iermano e l’assessore comunale alla Cultura, Bruno Gambardella.

Iermano, «Francesco De Sanctis e il viaggio del ritorno» è il titolo e insieme il filo rosso di questi incontri.

«Sì, perché l’auspicio del Comitato è, principalmente, quello che finalmente la figura di De Sanctis torni al centro del dibattito politico e culturale. Purtroppo, negli anni è stato fatto un uso di De Sanctis così stonato che spesso s’è dimenticato che egli è stato uno dei più grandi intellettuali d’Italia. Adesso, l’intento è quello di celebrarlo in tutta la sua attualità, calandolo nella vita quotidiana. Le nostre non saranno mai mere commemorazioni».

Politica, Mezzogiorno, scuola: saranno questi i temi delle sue relazioni durante la tre giorni.

«Si tratta di temi tutti cari a De Sanctis. Ma quello che proverò a sottolineare è che c’è un doppio De Sanctis: quello oggetto di studio e di ricerca e quello che diventa occasione per pensare al Mezzogiorno, riflettere sulla funzione della scuola e ragionare sulle possibilità che le nuove generazioni hanno di cambiare la società contemporanea».

Dunque, attualizzare De Sanctis e il suo pensiero, rendendolo fruibile alle nuove generazioni. A tre mesi dall’avvio delle attività del Comitato, è possibile tracciare un primo bilancio?

«L’obiettivo che ci siamo preposti è ambizioso. Lo stiamo perseguendo anche attraverso forme e strumenti innovativi che sono più congeniali ai giovani. Quello che ci interessa è creare un’occasione concreta di valorizzazione sociale e cultuale, affrontando i veri problemi del Mezzogiorno e ricercando soluzioni. De Sanctis pose il problema delle forze dirigenti: oggi nel Mezzogiorno queste forze mancano oppure dove sono presenti non sono coerenti con l’idea di sviluppo, ma lavorano per la conservazione. Per invertire la rotta, serve una scossa in profondità».

Il vostro è un programma denso e molto articolato, approvato e condiviso dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali, che si sta sviluppando tra l’Irpinia e diverse università italiane e straniere. Quali sono i riscontri?

«Purtroppo, i motivi di ottimismo non sono molti perché stiamo impattando con una società in cui sostanzialmente non c’è nessuno che guida processi veri di trasformazione. Anzi, per dirla ancora con De Sanctis, le forze dirigenti frenano questi processi: sono loro i veri nemici del cambiamento».

Quello del Bicentenario è quasi esclusivamente un De Sanctis politico. A questi aspetti è dedicata anche la sua ultima pubblicazione affidata a Serra Editore, «Francesco De Sanctis. Scienza del vivente e politica della prassi», in libreria tra due settimane.

«Penso che sia necessario riconsiderare lo spessore politico dell’intellettuale di Morra. Egli fu tra i pochi che realmente riuscì a stabilire una relazione tra il proprio pensiero e la prassi. Allora, non per un fatto di generico qualunquismo, ma è doveroso riconoscere in ciò il vero cambiamento. Inoltre, mi piace ricordare De Sanctis come lui stesso si definì, ovvero un operaio di Gerusalemme. Bene, l’Italia di oggi avrebbe proprio bisogno di uomini del genere: di uomini che edificano città senza mura».

19 Marzo 2017

La lezione di Francesco Di Sanctis per la rinascita del Mezzogiorno

Morra De Sanctis, Sant’Angelo dei Lombardi e Avellino ospiteranno il 27, 28 e 29 ottobre prossimi la tre giorni promossa dal comitato nazionale per le celebrazioni della nascita di Francesco De Sanctis, il grande letterato ed uomo politico dell’Ottocento, uno dei protagonisti, insieme all’altro illustre irpino di Castel Baronia, il giureconsulto Pasquale Stanislao Mancini – di cui pure ricorre il bicentenario in questo stesso mese di marzo – di quella nuova Italia che si andava formando all’indomani dell’Unità.

9 Marzo 2017

Bicentenario di De Sanctis, De Luca a Morra

Articolo Bicentenario De Sanctis "Il Mattino" 8 marzo 2017Vincenzo De Luca tornerà in Alta Irpinia martedì 28 marzo, quando toccherà a lui chiudere la seconda delle tre giornate organizzate dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario di Francesco De Sanctis.

3 Marzo 2017

Bicentenario De Sanctis, si punta su Mattarella

Il sindaco Mariani:

Vogliamo valorizzare opere e vita del nostro concittadino. Egli si è speso per una riforma intellettuale e morale di cui ancora oggi c’è necessità.

Il 28 marzo 1817, la allora Morra Irpino (oggi Morra De Sanctis) dava i natali a Francesco De Sanctis e in occasione del bicentenario della nascita di uno dei maggiori critici della lettaratura italiana del diciannovesimo secolo, il comune altirpino sta preparando una degna celebrazione.

Ecco l’articolo completo uscito su “Il Mattino”.

Articolo Bicentenario De Sanctis "Il Mattino" 2 marzo 2017

4 Febbraio 2017

Bicentenario, il volto di De Sanctis sulla moneta

La Zecca dello Stato conierà una moneta d’’argento da 5 euro per il bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis. Il Ministero dell’’Economia e delle Finanze ha approvato il decreto per autorizzarne l’’emissione. Le caratteristiche artistiche sono illustrate nel provvedimento varato dal direttore generale del Tesoro e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Sul dritto è riportato il volto di Francesco De Sanctis da un’’opera di Francesco Saverio Altamura, custodita al Museo San Martino di Napoli. Nel giro, la scritta «Repubblica Italiana», alla base del ritratto, il nome dell’’autore Masini; in basso, elemento di alloro, simbolo di sapienza. Sul rovescio: busto femminile, allegoria della letteratura, che prende vita dal corpo del calamaio simbolo della scrittura.

Moneta commemorativa per il Bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis 1817-2017

30 Dicembre 2016

De Sanctis, occasione per l’Irpinia

«Un’’occasione storica per portare al centro dell’attenzione nazionale sia l’Irpinia sia l’intero Mezzogiorno d’Italia». Gerardo Bianco presenta le celebrazioni per il bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis, inaugurando, presso la sala «Stranges» della Prefettura di Avellino, l’anno desanctisiano 2017.

28 Dicembre 2016

«L’Italia sarà quel che sarete voi», partono da Avellino le celebrazioni in onore di Francesco De Sanctis

«Il 2017 è l’anno desanctisiano»: con queste parole Gerardo Bianco, ex parlamentare della Repubblica, ha aperto ufficialmente questa mattina, presso la prefettura di Avellino, le iniziative per il bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis, il grande critico della letteratura italiana nato a Morra Irpina, promosse dal comitato nazionale di cui lo stesso Bianco è presidente.

28 Dicembre 2016

Presentato in prefettura il programma di manifestazioni curato dal Comitato Nazionale

Presentato oggi ad Avellino, in prefettura, il programma del Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis, letterato, critico, storico, filosofo e uomo politico italiano originario dell’Irpinia.

L’organismo, istituito a novembre con decreto del ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (Mibact) resterà in carica 3 anni. Si occuperà dell’attuazione del programma di manifestazioni che avranno luogo tra la provincia di Avellino e gli atenei di Cassino, Roma-Tor Vergata, Torino, Chieti-Pescara e della Basilicata.

28 Dicembre 2016

Presentazione in Prefettura del Programma del Bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis

E’ stato illustrato oggi, presso la Prefettura di Avellino, il programma del “Comitato Nazionale” istituito per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis (1817.2017), organismo che resterà in carica per i prossimi tre anni e sostenuto dalla Presidenza della Repubblica e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il programma è stato approvato e condiviso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e si svilupperà tra l’Irpinia e le Università di Cassino, Roma-Tor Vergata, Torino, Chieti-Pescara e della Basilicata.

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